"Abbiamo una provincia vastissima, ci sono 108 comuni, tra cui le Eolie e Taormina. Eppure abbiamo difficoltà ad intercettare flussi turistici perché abbiamo un problema di infrastrutture". A sollevare il problema nel corso dell'Open Forum di oggi a Taormina è stato Giovanni Calabrò, presidente provinciale Assoturismo Messina. "Oltre alle difficoltà sul trasporto viario e ferroviario – ha sottolineato – quello che manca è un aeroporto. Non possiamo contare esclusivamente sullo scalo di Catania né tanto meno su quello di Palermo".
Secondo Antonio Belcuore, funzionario regionale, però, "non è possibile realizzare un aeroporto in ogni territorio. Quello che ci servirebbe è un collegamento serio tra gli aeroporti di Palermo e Catania. Il treno è uno dei mezzi di trasporto più comodi e affascinanti, ma oggi, se un turista mi chiede come andare a Palermo, non mi sento di fargli subire per cinque ore la nostra rete ferroviaria". Dello stesso avviso anche Salvo Zappalà, presidente di Acirealehotels: "in Sicilia bastano due aeroporti, a Palermo e Catania. Comiso è una truffa. Per non parlare di Agrigento. Invece facciamo i treni veloci: Palermo e Catania sarebbero collegate in 45 minuti e da Catania Comiso si potrebbe raggiungere in 20 minuti". Gerri Gambino, responsabile della promozione turistica della Provincia di Messina, la pensa così: "il sistema aeroportuale è un problema regionale che non può risolvere né un Comune né la Provincia. Si deve decidere quali sono gli hub internazionali di riferimento e agire in tal senso".