Agrigento, l’aeroporto è una scommessa

Per Contino è l’unico modo per superare la marginalità del territorio

Anche ad Agrigento, così come in altre tappe degli Open Forum, la possibilità di realizzare un aeroporto nel territorio è stata ampiamente dibattuta. "L'aeroporto è la nostra scommessa per superare la marginalità del territorio" dice Achille Contino, dirigente del Settore promozione turistica della Provincia di Agrigento. "Lanciare un aeroporto oggi è difficilissimo, ci si deve scontrare con molte opposizioni, dall'Enac agli scali di Palermo e Catania a diverse formazioni politiche. Tuttavia costruire uno scalo non è solo un investimento, è la scommessa di un popolo". Qualche perplessità l'ha invece mostrata Andrea Vita, consulente turistico: "Si tratterebbe di un'aviosuperficie che potrebbe ospitare solo piccoli aerei. I collegamenti, magari con la capitale o altre destinazioni nel Mediterraneo, sarebbero garantiti durante la stagione estiva. E poi?".

Secondo Enzo Caruso, direttore della Biblioteca Museo Pirandello di Agrigento, "il vero problema è fare arrivare i turisti. Perché poi una volta che sono qui abbiamo tutto per farli restare. Non solo la Valle dei Templi, ma il nostro mare, i castelli, le torri di avvistamento. A Rimini si sono dovuti inventare tutto. Qui manca l'organizzazione imprenditoriale. Esempio ne è il Palacongressi".

 

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