Campo: l’Afrodite non sia occasione persa

Per il sindaco di Piazza Armerina può essere un jolly ma il centravanti resta la Villa del Casale

"L'arrivo dell'Afrodite di Morgantina comporta la messa in moto di un percorso di divulgazione e ricerca per tutto territorio. Non è solo l'accoglimento di una statua ma grazie a questa possiamo riscoprire un tassello importante dell'esperienza storica che si è sviluppata in questa area. Il nostro patrimonio archeologico, con capofila come Piazza Armerina, Morgantina e Agira, ci ricorda come la cultura greca si sia insediata in tutta l'isola, anche nell'entroterra, creando un'identità derivata detta Siciliota". Lo ha detto Maurizio Campo, assessore al turismo della Provincia di Enna nel corso dell'Open Forum di Enna che si è svolto stamattina all'Hotel Riviera di Pergusa. Secondo Campo non si può perdere quest'occasione e dunque "è vietato copiare l'esperienza dei Bronzi di Riace che a Reggio Calabria non hanno portato alcun aumento di turisti".

Per Fausto Carmelo Nigrelli, sindaco di Piazza Armerina, "la Venere arriverà al massimo con un ritardo di 15 giorni sui tempi previsti e potrà rappresentare il nostro jolly. Ma la Villa Armerina resterà sempre il nostro centravanti". Nigrelli ha anche centrato il suo intervento sul distretto culturale che si sta costituendo. "All'inizio – ha spiegato – si pensava a un distretto che ricalcasse i confini della provincia, poi, grazie a una deroga del presidente della Provincia, abbiamo potuto creare un distretto piccolo, più agile, che inizialmente doveva raccogliere quattro comuni, Enna, Aidone, Piazza Armerina e Caltagirone, a cui poi si sono aggiunti Centuripe, Leonforte e San Michele di Ganzaria. Tutti comuni con un'alta presenza di attrattori e offerta turistica".

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