Distretti, Asero: si rischia frantumazione del territorio

Il docente ha elencato i punti debolezza delle nuove aggregazioni territoriali che stanno nascendo

"Presente confuso e futuro molto incerto e problematico se gli attori locali non riusciranno a governare gli assetti turistici". Così Vincenzo Asero, docente Economia all'Università di Catania, ha aperto i lavori del convegno "Presente e Futuro dei distretti turistici" che si è svolto stamattina nella seconda giornata di lavori di TravelexpoIn. Quindi Asero ha elencato le debolezze dei distretti.  "Siamo passati da una Sicilia con 9 province – ha osservato – e l'abbiamo sminuzzata in 26 rappresentazioni tante quante sono attualmente le candidature. In questo modo si attua una scomposizione eccessiva del territorio con rischi di duplicazione.
Inoltre, parlare di distretti tematici non significa niente a differenza del termine che fa riferimento alla territorialità che invece è insito nel turismo. Altro elemento contestabile è il fatto che la normativa consente a più soggetti di far parte di più distretti senza tener conto che ciascuno dovrà spendersi economicamente e non solo per il distretto.
In ogni caso, ormai la macchina è partita, fermarla è difficile. I ritardi sono notevoli, il sistema turistico regionale non ha punti certi ma a livello locale scontiamo tanti problemi in termini di visibilità, di promozione. Il distretto può essere opportunità ma per come si configura ora rischia di rivelarsi un'altra occasione perduta".

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