Salerno: triste che futuro turismo dipenda da presenza a Bit

L’intervento del direttore all’Open Forum di TravelexpoIn: Regione lavora a sviluppo

"Grazie per le parole di elogio, ma fatevene una ragione: io sono espressione di questo governo". Così Marco Salerno, direttore del Dipartimento Turismo dell'assessorato regionale al Turismo, ha aperto il suo intervento all'Open Forum "La Sicilia per la Sicilia" che si è svolto durante TravelexpoIn.
"Un governo regionale a cui io stesso chiedo aggiustamenti, miglioramenti, soprattutto sul fronte etico, anche se quello è un problema che trasversalmente ha toccato tutti i presidenti". Quindi Salerno ha replicato a Giovanni Avanti che provocatoriamente aveva chiesto l'abolizione della Regione. "La partecipazione alla fiera di Milano o ad altre fiere non può diventare oggetto di contenzioso perché qualche tempo addietro il governo regionale ha avanzato un disegno di legge per l'abolizione delle Province. Io mi limito a fare una radiografia per offrire al mio assessore supporto alle decisioni ma è molto preoccupante che il destino degli operatori turistici debba dipendere dalla partecipazione o meno alla Bit o ancora peggio debba dipendere dal fatto che vi siano dei disegni di legge che possano piacere a una parte o all'altra della politica regionale. La condizione economica, sociale, di questa regione non ci consente di perdere ulteriore tempo in argomenti certamente importanti, quali quelli che riguardano la partecipazione a una borsa o a una fiera, ma di certo non determinanti per lo sviluppo dell'economia. Sono d'accordo sul fatto che la politica deve incontrare gli operatori. Ma io incontro gli operatori e, anche grazie all'iniziativa dei dieci Open Forum promossi da Toti Piscopo e Travelnostop.com, abbiamo intrapreso un percorso che ormai ci vede, da più di un anno, impegnati in appuntamenti non casuali. Noi stiamo elaborando un percorso, perché non è affatto vero che da tre anni non è successo nulla nel governo regionale. Un anno e mezzo fa abbiamo immaginato la realizzazione di una programmazione del territorio regionale. Chi è anziano come me sa che le programmazioni degli anni novanta non hanno funzionato, neanche quelle delle Province. Perché quando all'inizio degli anni 2000 le Province sono state chiamate a programmare, non abbiamo cavato un ragno dal buco.
Per quanto riguarda la concertazione, abbiamo fatto degli sforzi anche in questo senso. Ci siamo incontrati a lungo per l'elaborazione di una soluzione alla problematica delle guide turistiche e abbiamo fatto un decreto che si trova non sui tavoli degli assessori ma in commissione per l'esame approvativo finale".
Quindi Salerno si è soffermato sul regolamento per le adv e delle altre iniziative svolte dalla Regione a favore del comparto turistico. "Ci siamo fermati per motivi burocratici: una recente sentenza ci ha costretto a non scegliere più la strada del decreto ma a fare un disegno di legge. Lo schema del ddl, prima di andare in concertazione con le parti, è sul tavolo dell'assessore. Certamente solleciteremo una soluzione rapida. Intanto abbiamo predisposto il bando per le strutture alberghiere e ringrazio la costruttiva partecipazione delle associazioni di categoria.
Approfittando del mio temporanea incarico di reggente alle Attività produttive abbiamo potuto dare corso al bando che prevede 125 milioni per il settore alberghiero. Nelle prossime ore daremo il via all'esame degli altri progetti presentati per l'approvazione degli aiuti per i porti turistici. Si tratta di altri 54 mln di euro. Inoltre, ho sollecitato l'assessore perché si possa pubblicare in Gazzetta il bando per l'impiantistica sportiva che mette a disposizione quasi 65 mln. Ma non si tratta di iniziative occasionali. Faccio un passo indietro.
Lo scopo di questo Open Forum è raccogliere il grido di dolore del territorio che abbiamo ascoltato nel corso di dieci appuntamenti in tutte e nove le province siciliane. Oggi Travelnostop.com ci presenta questa Bozza per uno sviluppo turistico possibile che io metterò accanto a quella programmazione dei distretti turistici che, come sapete tutti, non è la compilazione di una schedina per ottenere un contributo, ma è uno strumento giuridico sul quale l'amministrazione è fermamente convinta costruire la propria programmazione regionale. Attraverso l'unione di questi elementi, desideriamo arrivare entro l'estate, previe concertazioni, alla relazione della programmazione triennale delle attività turistiche in Sicilia.
Io so che l'economia attraversa una fase di stagnazione e che il turismo ne soffre particolarmente ma non accetto che vi sia un giudizio di stasi rispetto a questo settore. L'amministrazione sta facendo un grandissimo sforzo per portare avanti queste iniziative e non in maniera scollegata, sta cercando di collegarsi sul territorio. Credo sia arrivato il momento di guardarci negli occhi: non è vero che il territorio è brillante e quelli che stanno nell'amministrazione sono tutti opachi. Non è vero: opacità e luci sono distribuite equamente da una parte e dall'altra e noi abbiamo un solo obiettivo comune: lo sviluppo del nostro territorio, per noi, per le nostre imprese, per le generazioni successive. Può sembrare demagogia – ha concluso – ma vi garantisco che la mia direzione sta lavorando per questo".

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