Amata a TTG: oltre 8 mln di presenze in sei mesi in Sicilia, +11,4%

Nel I° semestre 2024 le strutture ricettive della Sicilia hanno contabilizzato oltre 6 milioni 294 mila presenze (+3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023). Tale dato non contempla le presenze registrate nelle strutture appartenenti alla tipologia “affitti brevi”, in continua forte espansione sull’Isola, che nei primi sei mesi del 2024, hanno registrato oltre 1 milione 834 mila presenze (+50,7% sul dato 2023).
La componente straniera tradizionalmente traina il comparto: se si escludono gli affitti brevi, le presenze straniere, nel periodo di riferimento dei dati (gennaio-giugno) ammontano, nel 2024, a 3.374.541 (+6,7% rispetto al 2023) mentre la componente interna subisce un decremento quantificabile nello 0,5%.

I dati sono stati illustrati dall’assessore regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo, Elvira Amata, nel corso della conferenza stampa che si è svolta nello stand Sicilia. Uno spazio dalla scenografia cinematografica, di quasi mille metri quadrati, in cui l’assessore ha presentato i dati relativi all’andamento del turismo in Sicilia nella prima parte del 2024, unitamente alle strategie attuate per un sempre più armonioso e proficuo allungamento dell’alta stagione e un conseguente contenimento del fenomeno dell’overtourism. Presenti allo stand della Regione Siciliana anche le DMO e gli aeroporti dell’isola, oltre che ad organizzazioni come la Strada delle Ceramiche, il Gal Terra Barocca Modica e il Consorzio Messina Tourism Bureau, sempre con l’obiettivo di rafforzare un approccio già consolidato in occasione di altre Borse e Fiere di settore per cercare di assicurare una sempre maggiore copertura del territorio dell’isola promuovendo in maniera più coordinata il brand Sicilia e garantendo una rappresentanza il più possibile estesa dei diversi territori.

Continuando a scorrere i dati, emerge che per quanto riguarda i soli affitti brevi, nel 2024, le presenze straniere coprono circa il 72% delle presenze complessive di categoria con un incremento del 45,7% rispetto ai primi sei mesi del 2023. In termini assoluti, tra il 2023 e il 2024 le presenze stranire sono passate da 904.986 a 1.318.546 (+413.560 unità, pari al +45,7%). Contrariamente a quanto rilevato per le strutture ricettive classificate (alberghiere ed extra-alberghiere) per gli affitti brevi si registrano incrementi anche nelle presenze italiane che nel periodo in esame registrano una crescita di poco superiore al 50%, passando da 342.635 a 516.308 unità.

 

Considerando, dunque, l’intera offerta ricettiva dell’isola (strutture tradizionali ed affitti brevi) le presenze complessivamente registrate in Sicilia nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2024 ammontano a circa 8 milioni 183 mila con una crescita dell’11,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Se consideriamo i soli mesi estivi, e al netto degli affitti brevi, i dati provvisori rilevati nel periodo giugno-agosto fanno registrare, per il 2024, decrementi nel numero complessivo di pernottamenti nelle strutture ricettive dell’Isola. In termini percentuali tali contrazioni sono dell’ordine del -3,6%. Disgregando il dato in base alla nazionalità dei clienti il periodo estivo sembrerebbe caratterizzarsi per un incremento delle presenze degli stranieri (+2,7% rispetto allo stesso periodo del 2023) e una netta contrazione degli italiani che, in pari tempo, fanno registrare una perdita di 8,2 punti percentuali in termini di pernottamenti. Di contro per gli affitti brevi si registrano, nel complesso, incrementi a due cifre, intorno al 20%, sia per gli arrivi che le presenze.

Al riguardo Amata ha sottolineato: “riteniamo tale dato indicativo di un cambiamento strutturale nella composizione dei flussi turistici che interessano la Regione ma, piuttosto, frutto di un problema ‘frizionale’ legato alla mancata tempestività delle strutture ricettive nell’adempiere alla trasmissione dei dati e dunque, come detto in precedenza, a un tasso di risposta non ancora ottimale”.

 

 

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