Prorogare la data di scadenza della realizzazione degli investimenti previsti dalle imprese del settore turistico-alberghiero ammesse alla agevolazioni a valere sulla linea d'intervento 3.3.1.4 del PO FESR 2007/2013.
E' la richiesta contenuta in una lettera inviata all'assessorato regionale alle Attività produttive e firmata da Sebastiano Truglio, presidente dell'Ordine dei Dottori commercialisti e Esperti contabili; Carmelo Maria Grasso, presidente dell'Ordine degli Ingegneri; Luigi Longhitano, presidente dell'Ordine presidente dell'Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Catania; Nico Torrisi, presidente Federalberghi Sicilia; e Ornella Laneri presidente Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo.
"La richiesta di proroga – si legge nella missiva – è motivata dall'impossibilità da parte delle imprese di mantenere il rispetto dei detti tempi di realizzazione, in quanto solo lo scorso 12 aprile è stato pubblicato il Decreto del 14 febbraio 2013 relativo alla graduatoria delle imprese del settore turistico-alberghiero con il quale 111 imprese hanno appreso di avere ottenuto i contributi pubblici messi a disposizione dal bando del gennaio 2011. A questo si aggiunge l'imminente avvio della stagione turistica incompatibile con la realizzazione degli investimenti per lo più concentrati su opere murarie. I provvedimenti di revoca conseguenti il mancato rispetto dei tempi comporteranno un gravissimo danno alle imprese beneficiarie ma anche all'intero settore turistico-ricettivo con conseguente perdita di un'opportunità di sviluppo e di posti di lavoro. Dunque – conclude la nota – è necessario accordare una congrua proroga al completamento degli investimenti per permettere alle imprese interessate di completare gli investimenti e non incorrere in revoche e sanzioni".
In pratica si chiede di modificare l'art. 14 del Bando pubblico "Modalità di erogazione delle rate di contributo e di rendicontazione" lì dove è trascritta la seguente disposizione "In ogni caso, è fatto obbligo a carico dell'impresa beneficiaria la dimostrazione del raggiungimento dei predetti 2/3 della spesa ammissibile inderogabilmente entro il 31.12.2013, pena revoca delle agevolazioni concesse e recupero, ai sensi di legge, delle quote eventualmente già erogate". Tale modifica coinvolge di conseguenza l'art. 18 dello stesso bando, "Revoche", nel presente passaggio: "Il mancato rispetto dell'obbligo a carico dell'impresa beneficiaria del raggiungimento dei predetti 2/3 della spesa ammissibile entro il 31.12.2013 comporterà la revoca delle agevolazioni concesse e recupero, ai sensi di legge, delle quote eventualmente già erogate".
Da modificare anche l'art. 15 del bando pubblico, "Durata del programma d'investimento proroghe", lì dove viene posto il termine per completare il programma d'investimento al 31 dicembre 2014.