Nei primi otto mesi del 2023, in Sicilia, la crescita delle presenze turistiche è cresciuta dell’8,8%, in calo rispetto agli aumenti registrati nei due anni precedenti (+52,6 nel 2022 e +46,3% nel 2021). L’incremento è stato trainato dai pernottamenti di stranieri (46% del totale) ed è stato superiore nelle strutture extralberghiere. Nel complesso del periodo le presenze hanno superato i livelli pre-pandemici.
I dati si evincono dal rapporto sull’economia regionale elaborato dalla sede di Palermo di Bankitalia (clicca qui per consultare l’aggiornamento congiunturale).
La dinamica dei flussi si è riflessa sul traffico aeroportuale. Il numero di passeggeri in arrivo e in partenza dagli scali siciliani è cresciuto
dell’11,3% nei primi otto mesi del 2023 (62% nel 2022), in linea con la media del Mezzogiorno, ma meno che in quella nazionale, con un aumento maggiore per i voli internazionali.
“L’andamento dei singoli aeroporti – spiega il documento di Bankitalia – ha risentito delle scelte di rilocalizzazione assunte dal principale vettore attivo nell’Isola e della temporanea sospensione delle operazioni di volo nello scalo di Catania, a causa dell’incendio sviluppatosi nell’aerostazione nel mese di luglio, con conseguente dirottamento dei voli su altri scali”.