Bankitalia: turismo ok ma trainano gli stranieri

Segnali positivi anche se in rallentamento in confronto al 2011

E' crisi nera per la Sicilia. Tutti gli indicatori sono di segno negativo. Si salvano soltanto l'export e il turismo (gli unici con segno positivo), ma perché trainati dalla domanda estera. Quella interna, invece, va a picco e consegna un panorama disastroso. A fornire questo quadro drammatico è la Banca d'Italia nel suo rapporto sull' ‘Economia in Sicilia', presentato dal direttore della filiale di Palermo, Giuseppe Arrica.
In un anno sono stati bruciati oltre 2 miliardi di euro di Pil, con un calo del 2,7%; flessione che aggrava i risultati negativi del 2011, quando la crisi aveva provocato la perdita di 1,1 miliardo di euro (-1,3% di Pil).
Segnali positivi, anche se in rallentamento in confronto al 2011, giungono però dal turismo. Gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 2,8% anche se in misura ridotta rispetto all'anno precedente (5,4%), in rialzo anche i pernottamenti (+1,4%) ma con un ritmo inferiore al 2011 (+3,9%). Gli andamenti migliori si sono registrati a Siracusa, Ragusa e Palermo. Aumenta anche la spesa complessiva effettuata dai turisti stranieri del 21,8% rispetto allo scorso anno. La spesa degli stranieri è cresciuta del 21,8% (5,6% nel 2011). Nell'isola calano però i connazionali (-2,9% sul 2011).

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