Bicchiere semi pieno ad agosto per il turismo siciliano

Bicchiere semipieno per il turismo siciliano ad agosto. A conclusione di un mese che i più pessimisti temevano potesse rappresentare l’ecatombe per il comparto locale, proviamo a tracciare un bilancio incrociando qualche dato.

A cominciare da quelli degli aeroporti. La Gesap, che gestisce l’aeroporto di Palermo, parla di 303.262 passeggeri transitati nei primi venti giorni del mese, -39,94% rispetto ai 504.973 dello stesso periodo dello scorso anno. Il traffico nazionale ,che in totale ha registrato 220.450 passeggeri in transito, ha registrato un calo più contenuto (-30%). Peggiori, come è logico, viste le molte limitazioni agli spostamenti soprattutto fuori dall’Europa, i dati sui voli internazionali (-56,33%).

Del resto, le compagnie aeree non hanno disertato la Sicilia, anzi hanno continuato a programmare voli e ne sono stati inaugurati di nuovi, come i voli di Tajaran jet da Catania, Palermo e Comiso o Albastar che ha deciso di investire sull’aeroporto di Birgi o ancora Wizzair che ha incrementato la programmazione da Catania.

Discorso analogo per le compagnie crocieristiche: Msc Grandiosa, nella sua prima crociera post locdown ha fatto scalo a Palermo proprio la settimana scorsa, e il capoluogo siciliano è inserito nella programmazione fino a fine marzo 2021. Inoltre anche Costa ha incluso la Sicilia negli itinerari delle prime crociere che partiranno a settembre.

Senza dimenticare le immagini con le lunghe file per imbarcarsi sullo Stretto di Messina, considerato che, come ovvia considerazione del diffusione del covid, in tanti hanno rinunciato a viaggiare con i mezzi pubblici e hanno optato per l’automobile per raggiungere la propria destinazione estiva.

Inoltre, anche il bonus vacanze ha avuto i suoi effetti incoraggiando alcune fasce della popolazione a pernottare qualche sera fuori casa. E i benefici sono arrivati per tutti gli albergatori che hanno deciso, in molti casi coraggiosamente, di tenere aperte le proprie strutture,anche in località solitamente escluse dalle tradizionali destinazioni turistiche, come borghi o località dell’entroterra.

E se quello che è mancato è stato soprattutto il turismo stranieri, in compenso la Sicilia è riuscita a catturare turisti di facoltosi e tanti vip che hanno invaso le Eolie e le mete più esclusive dell’Isola.

Insomma quel 30% in meno di turisti, ipotizzato qualche tempo fa, è praticamente confermato, ma sicuramente il dato di agosto è confortante se si rapporta alla situazione di crisi e depressione che registravano gli operatori turistici a fine aprile. Certo, la stagione non è salva, ma le due settimane di ferragosto hanno sicuramente contribuito a risollevare il morale degli operatori turistici.

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