Per la partecipazione alla Bit di Milano 2010, la Regione ha speso 226 mila euro + iva per lo spazio espositivo di 1.239 mq. Lo ha annunciato l'assessore regionale Nino Strano rendendo noto il bilancio complessivo della presenza della Regione alla Bit, come è stato chiesto da maggioranza e opposizione.
Nell'ufficio stampa dello stand, oltre ai giornalisti siciliani si sono accreditati giornalisti di 20 testate nazionali del settore turistico, e numerosi media, da Rete 4 alla Tv russa. 93 i tour operator siciliani che si sono accreditati alla Bit per propagandare i loro pacchetti, versando ciascuno la somma di 240 euro, e hanno complessivamente avuto modo di incontrare ben 270 buyer (operatori della domanda) sui quasi 500 presenti in tutta la Bit, in molte occasioni proprio nello spazio workshop appositamente allestito per la prima volta nello stand Sicilia.
Le cifre riguardano soltanto lo stand della Regione siciliana mentre non è possibile quantificare quanto stanziato dalle sette province regionali (escluso Enna e Agrigento) presenti alla Bit con proprio stand, cosi come dai diversi comuni siciliani, e questo nonostante l'assessore in una apposita riunione convocata (cui si è presentato solo il presidente della provincia di Messina) fosse stata chiesta una rappresentazione unitaria del sistema turistico siciliano. Alla Bit è stato anche presentato un portale che unisce l'offerta complessiva, sia turistica che ricettiva, dei siti Unesco, da Caltagirone, a Noto, alle Eolie, a Siracusa. "Nei prossimi giorni – ha concluso Strano – mi confronterò con il presidente Lombardo per valutare al meglio la nuova programmazione".