"Anno bisesto anno funesto" ricordano saggi ed anziani ed il 2012 sembra non averli smentiti. Un motivo in più per guardare con rinnovata speranza a questo 2013 in cui Benedetto XVI ha indetto l'Anno della Fede. Un evento di speranza per cattolici, credenti e laici, che alimenterà un grosso movimento turistico verso l'Italia, dal quale la Sicilia potrebbe trarne particolari benefici. Non è un caso che proprio il volto del Cristo Pantocratore del Duomo di Cefalù sia stato scelto come icona ufficiale. E proprio nella cittadina normanna l'anno si chiude con la serrata degli albergatori, un'azione di protesta sofferta e composta per denunciare lo stato di disagio e difficoltà del settore turistico causato sì dalla crisi economica mondiale ma particolarmente aggravato dalla pressante imposizione fiscale. Un problema che nel corso del 2013 dovrà essere affrontato a tutti i livelli, sia comunale, che provinciale e regionale. Ma dovranno essere affrontati un po' tutti i problemi che affliggono il settore nell'Isola, tra cui un'offerta turistico-alberghiera sovradimensionata rispetto all'offerta, oltre che quello dei trasporti, ulteriormente indebolito dalla chiusura di Wind Jet. Problemi strutturali, ma anche legislativi, organizzativi e di sistema per rilanciare un settore economico che, nonostante tutto, potrebbe ancora essere produttivo. E' il nostro auspicio ed anche la doverosa speranza da nutrire ed alimentare con fatti concreti e non solo con le parole. E' questo l'augurio più affettuoso e sincero che rivolgiamo ai nostri lettori, inserzionisti ed amici per un buon anno di pace, serenità e …tanto buon senso. Le news e la newsletter torneranno mercoledì 2 gennaio 2013.