"Ho lasciato l'assessorato al Turismo nel 2004, dopo essere riuscito a porre il settore al centro dell'azione del governo siciliano" ha detto Francesco Cascio, presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana ed ex assessore regionale al Turismo. "Una serie di attenzioni, accompagnate da un serio budget, permisero un rilancio straordinario – ha raccontato Cascio – avevamo appena 77 mila posti letto, in tre anni ne realizzammo 50 mila, riqualificando al contempo le strutture. Ma il problema non è risolto, fatti i posti si pone la necessità di riempirli fuori stagione. Non possiamo accontentarci di 5 mesi di turismo all'anno. L'attuale crisi del turismo è legata alla congiuntura internazionale, in quanto spesa voluttuaria. Tuttavia le rivoluzioni liberali del Mediterraneo hanno coinvolto molti dei nostri competitor più diretti, e la Sicilia non può non approfittarne".