Catania/2, infrastrutture e prezzi adeguati per rilancio

Majocchi e Antonioli Corigliano hanno portato la loro esperienza agli Stati generali

"Per la crescita del turismo servono infrastrutture e miglioramenti del rapporto qualità-prezzo, evitando i soliti piagnistei". E' lapidaria la frase con cui Fabio Majocchi, partner Mar.Te., iniziative e marketing territoriale, ha aperto il suo intervento agli Stati generali sul Turismo che si sono svolti venerdì sera a Catania. "A Catania se non si individuano, attraverso indagini mirate, le caratteristiche e le richieste dei turisti, non è possibile pensare a uno sviluppo serio di questa industria. Il turista che viene a Catania è giovane e colto, è un internauta ma è attento alla spesa, effettua il passaparola, è un viaggiatore di business o manager, è consulente: lo dice Isnart in relazione a un'indagine del 2008". Ai lavori ha partecipato anche Magda Antonioli Corigliano, responsabile master turismo Università Bocconi di Milano: "La crisi epocale e di valori non deve farci perdere la razionalità e la mutualità. Nei piani di marketing si tende sempre a valorizzare le tipicità locali, ma è inutile adagiarsi sugli allori. Il turismo registra diverse nicchie o segmenti, ma l'obiettivo è il raggiungimento dell'eccellenza di un ambito, non il conseguimento dell'obiettivo apparentemente più vantaggioso. Oggi il turista culturale vuole vedere in pochi giorni luoghi e caratteristiche. L'Italia ha tenuto in ambito turistico più di altri paesi europei: siamo in momenti di vacche magre, ma il turismo può ancora dare tante risorse. Sagre ed eventi popolari? Sono elementi fondamentali se autoctoni, soprattutto se in contesti ambientali limitati o in paesi. Da noi, in Italia, si fanno esperienze vere da parte dei visitatori. Altrove si ricalcano spesso i modelli italiani. Resta fondamentale, tuttavia, una seria formazione professionale da parte degli operatori, anche trovando partner qualificati".

 

editore:

This website uses cookies.