E’ la Sicilia la meta turistica preferita dai siciliani. E’ quanto emerge dalla prima “Indagine sul turismo interno e sulle dinamiche di viaggio dei siciliani”, realizzata dall’Istituto nazionale di ricerche Demopolis e presentata stamattina dal direttore dell’Istituto Demòpolis, Pietro Vento, e dal vicepresidente della Regione e assessore al Turismo, Titti Bufardeci a Palermo nella sede dell’assessorato regionale al Turismo.
Secondo la ricerca, condotta su un campione di 1.520 siciliani, negli ultimi tre anni circa due terzi dei siciliani hanno effettuato un viaggio o una gita, anche solo per una o due notti, per lo più con la famiglia, con il partner o gli amici. Il 56% ha scelto una località siciliana o una delle isole minori e fra questi, l’85% è stato al mare mentre il 56% ha visitato una città d’arte. In crescita anche il turismo rurale ed enogastronomico.
Ma la crisi economica sembra destinata a incidere anche sulle abitudini dei siciliani in vacanza. Il 41% degli intervistati, infatti, ammette di aver ridotto i giorni di vacanza ma soprattutto i siciliani risultano più attenti a risparmiare, prediligendo soggiorni a basso prezzo, gite brevi e spostamenti in auto. Per quel che riguarda il livello di soddisfazione della vacanza in Sicilia, nel complesso il gradimento è molto elevato soprattutto per quel che riguarda la cordialità della gente e il cibo. Giudizi negativi invece vengono espressi sul sistema di trasporti interno, considerato del tutto inadeguato, e sul rapporto qualità-prezzo, talvolta troppo asimmetrico. Ma come poter rendere la Sicilia più competitiva? Secondo i siciliani si dovrebbero incrementare i collegamenti stradali e ferroviari, migliorare qualità dei servizi e professionalità degli operatori locali, accrescere le informazioni turistiche, anche sul web, e ampliare le opportunità culturali e di svago. Infine un dato comunque positivo: due viaggiatori siciliani su tre hanno in programma una vacanza nella regione nel giro dei prossimi due anni. Potendo contare su voli low cost e pacchetti all incluse last minute, però, il 33% valicherà lo Stretto. E molti lo faranno soprattutto per risparmiare (45%).