Distretto Cefalù-Himera, soci non pagano più le quote

La protesta degli operatori privati contro politici e clientelismo

Gli operatori privati del distretto turistico Cefalù-Himera hanno avviato lo sciopero delle quote. Non versano i contributi per protestare contro la componente di nomina politica che, a loro giudizio, avrebbe cercato di condizionare la vita e le scelte dell'organismo con operazioni clientelari. Lo scontro ha raggiunto il culmine nel corso dell'ultima seduta per l'approvazione dello statuto, che si è conclusa animatamente. La situazione è stata resa nota da Angela Macaluso, amministratrice unica del tour operator FranSicile di Cefalù. "Ho assistito – ha detto – alla sconfitta di un mondo: quello imprenditoriale e quello politico e alla sconfitta di un territorio intero, che dal quel distretto avrebbe potuto ricevere linfa vitale per la propria crescita".  

 

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