Potrebbe essere arrivato sino al 30% il calo di presenze ad Agrigento e provincia nella seconda quindicina di luglio e nei primi giorni di agosto. A lanciare l’allarme è Confartigianato Imprese Agrigento secondo cui a essere maggiormente colpiti da questo calo i B&B del centro storico cittadino ma anche le strutture alberghiere che hanno registrato improvvise cancellazioni o annullamenti di pernottamenti “causa di forza maggiore”.
Il periodo preso in esame è stato particolarmente critico sia per l’ondata di calore anomalo che ha flagellato l’isola provocando una serie di incendi, che per i disagi nei trasporti e le difficoltà in alcuni aeroporti. Tutto ciò ha scoraggiato la partenza di molti verso le località turistiche della Sicilia.
“A risentirne – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Agrigento, Gianofrio Pagliarulo – è stata anche la Valle dei templi che ha registrato un minore afflusso di visitatori rispetto al mese di luglio dello scorso anno, anche se i dati dell’ultimo weekend (23.400 visitatori) fa sperare in una ripresa a breve termine. Il Governo nazionale e quello regionale stanno approntando una serie di “istori per le imprese turistiche colpite da questo improvviso crollo ma è necessario affrettare i tempi”.