Una giornata importante quella di oggi per Federturismo Sicilia. La Federazione siciliana infatti è entrata a far parte ufficialmente dell’Ebit nazionale. Per l’occasione il presidente di Federturismo Sicilia, Vicio Sole ha ricevuto il presidente dell’Ente bilaterale dell’Industria turistica di Confindustria, Emilio Fargnoli. "L’intervento sociale che scatterà a partire da gennaio 2010 – ha osservato Fargnoli – è paragonabile ad una cassa integrazione. Infatti l’azienda che ha necessità di ridurre temporaneamente il personale per contrazione dei flussi turistici o per lavori di ristrutturazione, avrà coperto il 60% dei salari per tre mesi. Questo è in atto lo strumento più importante che si possa offrire al comparto, colpito dalla recessione e dal conseguente calo degli arrivi di visitatori stranieri”. Fargnoli ha anche annunciato che “presto sarà attivata la Borsa telematica per fare incontrare domanda e offerta di lavoro. Un addetto che ha lavorato d’estate in Sicilia, ad esempio, deve avere la possibilità di ottenere un impiego in autunno e inverno nelle località del Nord”.
Nel corso della conferenza stampa di stamattina è stato presentato anche il documento “Modernizzare la Sicilia. Le proposte di Federturismo Sicilia per l’Industria del Turismo”. Un documento che segna una svolta e che può inserirsi per l’affinità del tema nel progetto “Verso una grande Sicilia”, lanciato da sicilia.travelnostop.com e che culminerà con l’Open Forum dell’11 dicembre a cui parteciperà anche l’assessore regionale al Turismo Titti Bufardeci. La novità più rilevante è il progetto che coniuga legalità e sviluppo nel turismo attraverso l’assegnazione di un “tutor” alle imprese. Ogni imprenditore alberghiero, attraverso lo strumento del tutoring, infatti potrà avere a disposizione una serie di interlocutori professionali che lo supporteranno nei diversi ambiti di gestione della sua azienda, di commercializzazione e di pianificazione degli investimenti. In pratica il tutor dovrà essere in grado di assistere e agevolare l’accesso al credito, lo sviluppo di progetti di investimento, l’organizzazione e la trasparenza aziendale, l’adeguamento agli standard internazionali e, soprattutto, il controllo sulla sana concorrenza nel mercato. "Strumento ancora più importante – ha commentato Vicio Sole – perché si è sviluppata una rete di strutture parallele, fatta di bed & breakfast, agriturismi, dimore storiche e case vacanza, che in atto sono prive di qualunque sistema di controllo pubblico circa il rispetto delle regole, pur continuando a usufruire di ampi benefici fiscali e di legge. Saremo felici – ha concluso Sole – di potere accogliere nel nostro sistema associativo anche queste strutture che hanno ormai pari dignità di quelle alberghiere, purché siano omogeneizzati anche i doveri e i controlli, in un regime di sana ed equa concorrenza”.
Il documento inoltre presenta sette indicazioni di Federturismo sul turismo in Sicilia. I dettagli di tali proposte saranno pubblicati su sicilia.travelnostop.com nei prossimi giorni.