"Il turismo dei giovani occupa il 20% del mercato globale e di qui al 2020 movimenterà circa 300 mln di viaggiatori". Lo ha detto Maurizio Giannone, dell'Associazione Ricercatori Turismo – ARTU' nel corso dei lavori dell'Open Forum "I giovani nel turismo per un turismo giovane" che si è svoltopresso l'Aula Magna dell'Istituto Tecnico Statale per il Turismo Marco Polo di Palermo.
"Si tratta di un mercato sottovalutato, complesso da gestire, poco remunerativo secondo molti operatori. In realtà è un settore su cui vale la pena di investire. Secondo diverse indagini, i turisti giovani spendono tra i 30 e 100 euro al giorno, sono meno condizionati da variabili esterne (terrorismo, disastri naturali), sono all'avanguardia nell'usare nuove tecnologie e tendono a ritornare nei luoghi visitati. La qualità dei divertimenti offerti dalla destinazioni è tra le variabili che condizionano la scelta della meta". Inoltre Giannone ha anche tracciato un identikit del turista giovane: è studente, sotto i 26 anni, con un grado d'istruzione medio-alto che tende a preferire hotel a basso costo. "Moltissimi tra i giovani – ha concluso – acquistano il viaggio on line. E se tra i 16 e 24 anni si acquistano soprattutto prodotti sportivi e abiti, tra i 25 e 34 anni si acquistano viaggi e sistemazioni alberghiere. Infine, un'ultima curiosità: l'80% delle strutture ricettive dedicate ai giovani utilizza i social network, in primis Facebook".