Il ministro del turismo deve essere scelto dagli operatori

Anche dalla Sicilia in tanti hanno aderito al gruppo ‘Votiamo per il turismo’ su facebook

Fa centro anche in Sicilia il gruppo "VOTIAMO PER IL TURISMO" nato su Facebook qualche giorno fa dall'idea di alcuni operatori turistici in vista delle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. L'obiettivo dichiarato è quello di chiedere agli schieramenti politici di fornire sia il nome del capo del governo che il nome del ministro del Turismo.
"20 anni di silenzio o di non presa in considerazione del nostro settore possono bastare!!! E basta affidare il ministero del turismo a personaggi paracadutati dal Nulla, deve essere affidato ai primi della classe, non agli asini e ai ripetenti. Sceglieremo noi il 24 e 25 febbraio. Unisciti al gruppo!!" è il messaggio che circola sul social network nelle ultime ore.
"Il voto del 24 e 25 febbraio – si legge ancora – rappresenta una grande occasione per il turismo per imporsi all'attenzione di tutti gli schieramenti politici. Il Turismo è stato il grande assente nel dibattito politico non solo degli ultimi 12 mesi ma in realtà degli ultimi vent'anni. Il Turismo non può più essere gestito come una posizione di rendita per l'Italia. Va riprogettato sia come fenomeno nazionale che come singoli prodotti turistici sul territorio. Il problema riguarda ciò che offriamo, che è sempre più datato o che è addirittura inaccessibile. Che dire di un Sud Italia (isole comprese) che copre solo il 12.42% dell'incoming? Ci sono Eccellenze museali multimediali come il Museo del Cinema e la Reggia di Venaria a Torino, o il Galata Museo del Mare a Genova che andrebbero copiate. Dovrebbero farlo a Caserta per la Reggia dei Borbone, ad Agrigento nella Valle dei Templi, a Pompei negli scavi archeologici, a Reggio Calabria per i Bronzi di Riace.
Perché non lo hanno ancora fatto? Il Turismo non è merce di scambio. Deve essere affidato ai primi della classe, non agli asini e ai ripetenti".

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