"Se si ha un buon prodotto come la Sicilia bisognerebbe promuoverlo e la promozione deve essere costante, significa che è necessario pianificare la promozione, serve un budget stabile, senza alti e bassi. La riduzione non è una strategia se si dipende così tanto dal turismo come la Sicilia. Credo che abbiate ancora la possibilità di migliorare il prodotto, ma dovreste promuovere la vostra bellissima isola con grande costanza". Lo ha detto Peter Keller, presidente Aiest (International Association of Scientific Experts in Tourism), intervistato da sicilia.travelnostop.com in occasione del Meeting del Turismo Euro-Mediterraneo 2012.
"Un tempo il turismo era una questione ristretta ai paesi ricchi, fondamentalmente l'Occidente – aveva detto durante nel corso del convegno "Destinazione Sicilia" – oggi i paesi emergenti sono entrati con decisione nel mercato, mentre anche sul piano delle destinazioni c'è stata una proliferazione di mete internazionali.
Questo significa – aveva aggiunto – che anche lo standard del confort deve confrontarsi con quello internazionale, mentre la difficoltà di emergere è sempre più marcata. Un discorso simile va fatto per i nuovi mezzi informatici, che hanno aumentato la quantità di informazioni e conseguentemente la difficoltà di farsi trovare e ottenere attenzione.
Le opportunità vanno di pari passo con la complessità, ma i paesi occidentali hanno deciso di investire sempre meno in promozione, e questa non mi sembra una buona scelta. L'attrattività deve fare leva sulle aspettative potenziali dei turisti. Non si basa solo sui monumenti, ma anche su una piazza piacevole, o su dettagli come i fiori di un balcone. Le due basi per valutare l'attrattività sono la forza del brand e il Value Based Pricing, la capacità di modulare il prezzo sulla qualità del nome e dei servizi offerti. Questo crea una competizione imperfetta tra le destinazioni, quindi bisogna diversificare le strategie. Vale anche per la promozione: quello della Sicilia è un brand internazionale, che può essere veicolato in tutto il mondo, Palermo – aveva concluso – invece è un nome forte soprattutto in Europa, dove può contare su un ampio bacino potenziale".
Anche oggi chi vuole intervenire può inviare un commento o un'opinione. Domani sarà la volta della video-intervista di Dolores Ordoñez, responsabile dipartimento internazionale Prodigy Consultores (Palma di Maiorca).