La movida palermitana fa scappare i turisti

Gli albergatori denunciano la mancanza di regole e il caos notturno

La movida nel centro storico di Palermo fa scappare i turisti. Che in piena scendono nella hall per chiedere di cambiare stanza e poi, una volta giunti a casa, si scatenano, sul web con recensioni negative sulla città e sugli alberghi. Gli albergatori sono esasperati. La mancanza di regole e controlli rende invivibile il centro storico di notte. "Non ci sono regole – denunciano gli albergatori – e il Comune non ci ascolta. Di notte a Palermo si può fare tutto, non ci sono controlli di alcun tipo". Per questo motivo, Daniele Nigrelli, direttore dell'hotel quattro stelle Palazzo Sitano in corso Vittorio Emanuele, in un punto assediato da locali con la musica ad alto volume, sabato sera ha invitato un gruppo di giornalisti per verificare di persona.
Dopo decine di lettere inviate ai vari uffici dell'amministrazione, Nigrelli ha deciso di cambiare strategia: "Passerò alle vie legali – dice – mi muoverò con un esposto-denuncia contro l'amministrazione. Il danno all'immagine e il danno economico sono ormai incalcolabili. Sul web girano tante recensioni negative sull'albergo perché la notte non si riesce a dormire. Nelle camere del primo piano, oltre al rumore, si avvertono anche le vibrazioni del traffico e della musica ad alto volume".
Il problema della movida in corso Vittorio Emanuele, nelle vicine vie Bottai e via Chiavettieri e in piazza Marina, non è solo legato al vociare e alla musica. Ma anche al traffico e alla sicurezza. Le auto, infatti, sono parcheggiate ovunque su corso Vittorio restringendo la carreggiata e impedendo il passaggio ai pedoni. I motorini intasano anche le aree pedonali e i marciapiedi. ""Abbiamo – dice ancora Nigrelli – tutte le uscite di sicurezza dell'albergo ostruite dalle auto. È pericolosissimo".
Sono tanti gli sos arrivati a Federalberghi dalle strutture del centro storico: "La vita notturna – dice Nicola Farruggio, presidente della Federalberghi di Palermo – come in qualsiasi città civile deve rispettare delle regole. Qui siamo di fronte a una totale anarchia che danneggia gli albergatori ma anche tanti cittadini".

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