La Sicilia spinge sulla campagna vaccini per far ripartire il turismo

Per far ripartire il turismo, anche in Sicilia si ipotizza di somministrare il vaccino, il più presto possibile, al personale di uno dei settori maggiormente penalizzati dalla pandemia. Mentre il governo nazionale sta studiando come rilanciare l’intero settore, distrutto dalla crisi economica legata all’emergenza sanitaria, guardando anche al modello Sicilia, resta ferma nell’Isola – ma anche in Sardegna – la regola del tampone all’ ingresso per chi arriva senza certificato vaccinale o di negatività al coronavirus, ma si comincia a valutare la possibilità di tampone rapido da eseguire durante la vacanza. Il turismo vuol correre ai ripari per assicurare a chi partirà strutture d’accoglienza covid-free e trasmettere la sensazione di sicurezza ai viaggiatori.

“Da aprile vaccineremo gli operatori del turismo che saranno inseriti negli elenchi con priorità – dice Manlio Messina, assessore regionale del Turismo – vogliamo un comparto più sicuro con più tamponi e il tracciamento per seguire chi viaggia in Sicilia. Dobbiamo fare in modo che la stagione estiva sia sicura, faremo il possibile”.

Sul fronte dei ristori l’assessore Messina spiega che “il governo regionale sta pensando ad un provvedimento ad hoc tramite un apposito ddl o un decreto assessoriale da adottare subito dopo la finanziaria”.

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