Lampedusa torna meta turistica: in 5 mila per ‘Susiti’

Successo per l’inizativa promossa da Baglioni. Ma ‘O Scià’ a fine settembre potrebbe saltare

Si è conclusa con un singolare concerto itinerante in quattro degli angoli più caratteristici dell'isola "Susiti Lampedusa", la tre giorni di musica, calcio e solidarietà, organizzata da Claudio Baglioni con la fondazione 'O'Scia", per ridare smalto a una stagione turistica che quest'anno stenta a decollare per via degli sbarchi. Dopo il triangolare di calcio di giovedì che ha visto scendere in campo la Nazionale cantanti, il Lampedusa e un team composto dalle Forze dell'ordine locali, e il grande concerto gratuito a Cala Pisana davanti a circa 5 mila persone di venerdì, sabato mattina Claudio Baglioni si è presentato alle 11 al Faro per la prima tappa del viaggio della carovana di musicisti attraverso Lampedusa. Le tappe successive, di circa un'ora ciascuna, sono state al villaggio O'Scià, al Santuario e infine alla Porta d'Europa, davanti all'omonima scultura dell'artista Mimmo Paladino. Sui quattro piccoli palchi si sono alternati, fino alle 17, Pino Insegno, Paola Saluzzi, Marco Masini, Giò Di Tonno, Sebastiano Somma, Paolo Vallesi, Davide De Marinis, Matteo Becucci, Paolo Meneguzzi, Sandro Giacobbe, Rosa Martirano e I Baraonna, Luca Madonia, Toni Esposito e il Quartetto Flegreo composto da quattro violiniste. La manifestazione, supportata dal ministero dei Beni Culturali, è costata intorno ai 200 mila euro. Intanto sembra che quest'anno non dovrebbe svolgersi ‘O'Scià', il tradizionale evento organizzato dall'omonima fondazione tra fine settembre e i primi di ottobre. Ma non è escluso che Baglioni non ci ripensi.

 

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