Ragusa: turismo alternativo per destagionalizzare

Concluso il ciclo dei ‘Giovedì del turismo’, ora Citur pensa a incontro finale tra due settimane

Ci sono tante proposte di turismo alternativo ma non c'è organicità nella presentazione e nell'offerta. E' questo uno dei punti dolenti emersi nel corso dell'ultimo appuntamento dei "Giovedì del turismo" promosso da Citur (Consorzio Ibleo Turismo) all'Antica Badia Hotel. Tra le varie possibilità offerte al turista che arriva nel territorio ibleo qella di affittare una barca o uno yacht o fare escursioni a cavallo, trekking e ancora turismo rurale. Tutte formule con diverse gamme di prezzo, attive 12 mesi all'anno, e in grado di destagionalizzare i flussi turistici ed attrarne di nuovi.
Non solo arte, dunque, in provincia di Ragusa ma anche tanto sport e divertimento. Il dibattito si è acceso grazie ad altri interventi programmatici. Susanna Salerno, funzionario della Provincia, ha esposto un progetto riguardante il cicloturismo, altro settore che nel nostro territorio ha una risposta non indifferente. Nanni Di Falco, titolare dell´associazione naturalistica per l´escursionismo Kalura, che si occupa principalmente di trekking, ha lanciato un appello affinché privati e non possano valorizzare quei percorsi spesso dimenticati che tanto piacciono agli appassionati, e trovare partner in provincia per allargare l'offerta rivolta ad un turismo naturalistico.
Il seminario è stato concluso dall'archeologo Giovanni Distefano, secondo cui le potenzialità che potrebbero fare ‘schizzare' l'offerta turistica dal minimo al massimo sono la storia, il dialogo tra culture, i monumenti e la campagna ragusana. Al termine del quarto incontro, il Consorzio ha annunciato un ulteriore incontro tra due settimane per tirare le somme sulla base degli elementi emersi negli appuntamenti di queste ultime settimane.

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