Lo Sbarco in Sicilia può diventare opportunità per il turismo dell'Isola. In concomitanza con il settantesimo anniversario dello sbarco degli alleati nell'isola, Catania ha organizzato il convegno "Sicilia 1943, Operazione Husky", al centro fieristico le Ciminiere. Una location tutt'altro che improvvisata. La scelta, infatti, di rievocare gli eventi del luglio del '43, a pochi metri dal museo permanente che ricorda appunto l'operazione militare che diede il via alla conquista del territorio italiano, è strettamente legata ad una ampia strategia di promozione turistica regionale.
"Sono convinto – ha detto spiega Salvo Pogliese, vicepresidente dell'Ars – che se noi riuscissimo a mettere a sistema quello che è ancora visitabile in Sicilia, con in testa proprio il nostro museo, riusciremmo a fare un grande servizio, in termini economici, alla nostra terra. Basta guardare -sottolinea – all'esempio della Normandia. Da parte nostra ci stiamo muovendo in questa direzione. Abbiamo già attivato una campagna promozionale capillare: contattando tutte le associazioni d'arma delle nazioni coinvolte nello Sbarco, quelle di modellismo e di softair, fino alle società di storia patria e i dipartimenti di storia delle università. Abbiamo realizzato inoltre – aggiunge Pogliese – inserzioni pubblicitarie sulle più importanti riviste di storia, quali Focus, History della BBC e Storica del National Geographic. Questa per noi è dunque una sfida. Partiamo – conclude – dal pretesto del settantesimo anniversario per determinare un flusso turistico settoriale, costante e destagionalizzato".
Una sfida raccolta anche dall'appena eletto sindaco di Catania, Enzo Bianco: "È una iniziativa estremamente efficace, legata ad un progetto che dimostra di avere sicuramente una prospettiva futura. Bisogna fare dunque squadra. Solo così – sottolinea Bianco – possiamo offrire una offerta turistica di alto profilo".