Siracusa: presenze solo raddoppiate in 35 anni

Il dato reso noto in un convegno dell Cisl che ora chiede istituzione di Stl

 1.198 addetti stabilmente impiegati nel comparto, di cui 848 negli alberghi. Una permanenza media, negli 8.486 posti letto disponibili, di quattro notti, dovuta però soprattutto ai villaggi turistici dove si trascorrono periodi non inferiori alla settimana. Sono alcuni dei numeri del “turismo sognato, il turismo possibile” di Siracusa, dal titolo del convegno organizzato dalla Cisl di Siracusa per richiamare l’attenzione delle istituzioni e del mondo politico su un settore, potenzialmente trainante ma che non riesce ad imboccare la via giusta. A Siracusa, ad esempio, le presenze negli ultimi 35 anni sono raddoppiate grazie, però, alla realizzazione di villaggi turistici che, con pacchetti all inclusive, innalzano la media delle notti di permanenza.
“Stiamo promuovendo una grande azione di promozione, aiutata dai fondi europei, che partirà da gennaio – ha detto l’assessore regionale al turismo, Nino Strano – vogliamo richiamare l’interesse della stampa estera, organizzare degli educational tour, per presentare le nuove infrastrutture ed i miglioramenti ottenuti nella ricettività alberghiera”. L’idea dell’assessore Strano è quella di abolire tutti i piccoli eventi che disperdono le forze in minuscoli rivoli per concentrarsi su un unico grande evento, quello del “circuito del mito”.
Ma, secondo il segretario provinciale Cisl, Paolo Sanzaro, il settore è frenato dall’assenza di una seria programmazione. Ecco perché, secondo Sanzaro, è necessario puntare sul sistema turistico locale, come ha già fatto la Sardegna, che può divenire uno strumento per riunire operatori pubblici e privati verso uno sviluppo integrato del territorio. “In Sicilia servono le infrastrutture – ha invece denunciato chiaramente Maurizio Bernava, segretario regionale Usr Cisl – una defiscalità di vantaggio orientata ad attrarre investitori stranieri e lotta alle mafie.”

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