Bocciati 21 dei 77 articoli della Finanziaria dal commissario dello Stato per la Regione siciliana Carmelo Aronica. Tra questi c'è anche la famigerata 'Tabella H', l'elenco di 135 enti e associazioni beneficiari di 24 milioni di euro, approvata in Aula tra mille polemiche. Secondo il commissario, non c'è alcun criterio oggettivo e trasparente dietro la distribuzioni dei singoli contributi.
"La norma dà adito a rilievi di carattere costituzionale" dice il commissario perché "l'Assemblea regionale interviene nuovamente con un provvedimento ad hoc destinato esclusivamente a determinate istituzioni, da anni fruitrici di provvidenze pubbliche senza ancorare la scelta operata a precisi e confacenti parametri di comparazione e valutazione".
"Il principio di eguaglianza esige che le leggi singolari, come la norma in esame, corrispondano ad obiettive diversità delle condizioni considerate rispetto a quelle di enti similari, che giustifichino razionalmente ed obiettivamente la disciplina di privilegio adottata", scrive ancora il commissario. Nell'impugnativa, il commissario dello Stato contesta inoltre al legislatore di non avere "tenuto nella debita considerazione la circostanza che le istituzioni in argomento potrebbero essere già destinatarie di provvidenze erogate da altri soggetti pubblici e ciò al fine di garantire non solo la 'par condicio' tra i vari enti ed associazioni ma anche l'ottimale utilizzazione delle risorse, peraltro esigue, destinate a garantire il soddisfacimento dei bisogni della collettività in ambito socio culturale".
E Antonio Presti ringrazia "di cuore" Aronica per la bocciatura della "Tabella H". "Ora la politica colga l'occasione per cambiare rotta e restituire dignità e bellezza alla Sicilia", dice l'artista e mecenate ideatore della Fiumara d'Arte, che lunedì scorso ha rifiutato 80 mila euro destinati alla sua Fondazione, appunto, nell'ambito dei finanziamenti erogati con la Tabella H. "Adesso – aggiunge – sarebbe giusto istituire una commissione tecnica al fine di poter stabilire insieme con la Regione il criterio e i modi per poter aprire un dialogo con il mondo culturale siciliano. Questa commissione – argomenta Presti – potrebbe essere composta da rappresentanti delle varie arti e discipline, affinché ognuno possa portare con la propria testimonianza contributi autentici e onesti, per far sì che i prossimi finanziamenti alla cultura possano arrivare all'anima della eccellenza e non a quella della mediocrità di turno".
Aronica ha anche bocciato l'articolo che prevedeva un contributo di circa 1.200 euro ai titolari di licenza taxi e l'articolo 69 che prevedeva l'istituzione di un "Fondo per iniziative di carattere culturale", voluto dal presidente Crocetta.