A dicembre inversione di tendenza rispetto al trend negativo che Taormina ha mantenuto per tutto il 2009. Le presenze, infatti, sono cresciute del 3,48%, in particolare gli italiani sono diminuiti del 3,57% mentre gli stranieri sono aumentati del 9,53%. "Certo – dice Antonio Belcuore, dirigente responsabile Servizio Turistico Regionale di Taormina – non sono state le presenze di dicembre a risollevare l'economia turistica della città, ma è certamente un buon segnale che conferma quanto da più parti viene definito come la fine di un periodo buio". Durante il 2009, infatti, la flessione delle presenze a Taormina è stata pari al 13,27%, con una perdita secca del 17,95% sul mercato straniero ed un leggero incremento del 4,47% su quello italiano. A dicembre si riconferma il trend, già evidenziato a novembre, di ripresa del mercato tedesco (Germania +49,25%, Austria + 6,25%) e del Giappone (+23,48%), ma anche la Francia presenta un incoraggiante +14,35%, mentre continua a perdere quote il turismo anglosassone. Per quanto riguarda l'intero 2009, in valori assoluti, il primo mercato rimane comuqnue quello britannico (Regno Unito e Irlanda) con 144.484 presenze, seguito dalla Germania con 113.339 e dalla Sicilia che, con le sue 60.203 presenze, si colloca al terzo posto, seguita dagli Usa con 48.600 presenze. Infine, da rilevare il calo di tutte le tipologie alberghiere, tranne l'ospitalità ad 1 stella che cresce del 5,47%, anche se oltre il 63% dei turisti ha continuato a scegliere un soggiorno a 4 e 5 stelle. Gli esercizi complementari, che coprono poco più del 4% del movimento complessivo, crescono del 3,39%, anche se va rimarcata la flessione del 5,94% per i B&B.