Turismo religioso, in Sicilia nasce l’Osp su scia Orp

Obiettivo: promozione pellegrinaggi e gestione beni confiscati alla mafia

 Si chiama Opera siciliana pellegrinaggi (Osp), la “associazione di solidarietà per la riscoperta delle radici cristiane del nostro tempo”, nata ieri sera all’Astoria Palace di Palermo grazie a un team di 20 soci fondatori di cui 14 sacerdoti. A presiederla è una donna, Maria Chiarenza De Vecchi, imprenditrice siciliana con esperienza ventennale nel mondo dei pellegrinaggi e del turismo religioso: un settore che ogni anno mobilita nell’Isola oltre un milione di persone. L’Opera siciliana pellegrinaggi vede la luce sul modello della consorella Opera romana pellegrinaggi (Orp), l’ultrasettantacinquenne istituto del vicariato di Roma, organo della Santa Sede, alle dirette dipendenze del cardinale vicario del Papa, Agostino Vallini. È anche per questo che la neonata Opera siciliana si avvarrà dell’assistenza del vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero. “La mission dell’associazione – annuncia Chiarenza De Vecchi – sarà la promozione di pellegrinaggi a partire dai luoghi santi di Lourdes, Santiago de Compostela, Turchia e Terrasanta, che visiteremo già nelle prossime settimane”. Tra le finalità istituzionali per cui l’Osp potrà pure gestire beni confiscati alla mafia, la celebrazione di meeting su temi legati al messaggio cristiano e la valorizzazione di beni culturali e religiosi.

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