Il turismo pet-friendly è il segmento di mercato che negli ultimi anni ha registrato in assoluto i maggiori tassi di crescita e a cui il termine “nicchia”, spesso attribuitogli, a breve starà sempre più stretto. Sembra infatti che i viaggiatori con pet, già stimati, in epoca pre-Covid, in circa 60 milioni in Europa ed in oltre 18 milioni nella sola Italia, siano destinati presto a raddoppiare. La obbligata ma «felice» convivenza di questi ultimi mesi con i propri amici pelosi, sembra infatti avere accresciuto il numero di coloro che non intende distaccarsene neanche durante i propri viaggi, con la conseguente crescita della richiesta di alloggi di vacanza pet-friendly.
Se dunque, prima dell’emergenza sanitaria, circa il 60% di questi viaggiatori era disposto a cambiare destinazione pur di non dovere lasciare a casa il proprio beniamino, è ragionevole pensare che oggi questa percentuale sia destinata a crescere e non soltanto per chi abitualmente, in viaggio utilizza appartamenti o case vacanze, ma anche per chi predilige le maggiori comodità di un hotel o preferisca i B&B.
Eppure, nonostante si tratti di un target molto appetibile che si colloca su una fascia di mercato medio-alta, sembra che, soprattutto nel sud Italia, stenti a decollare: secondo le ultime indagini disponibili, in quasi 5 casi su 10, questa tipologia di viaggiatori ha difficoltà a trovare una struttura ricettiva disponibile ad accoglierli. Sono difficoltà che non risparmiano neanche le personalità del mondo televisivo, come raccontato recentemente nel corso del webinar di lancio del progetto Marchi di Qualità Turistica, dalla celebre Stefania Petyx parlando dei suoi tanti viaggi con Carlotta, la sua altrettanto celebre bassotta.
Anche la Sicilia, meta di viaggio da sempre molto desiderata dagli italiani, è molto spesso accantonata al momento della scelta finale della destinazione proprio per la mancanza di strutture e destinazioni accessibili e con servizi dedicati ai pet.
Ma è veramente così difficile ospitare questa tipologia di viaggiatori ? Sembrerebbe proprio di no, lo sostiene Fulvio Soave, general manager della Best Western che per primo ha introdotto nel suo business hotel a Verona e poi per l’intera catena internazionale, procedure di servizio dedicate all’accoglienza di questo particolare segmento di mercato. Proverà lui stesso a raccontarlo agli operatori siciliani interessati, svelando trucchi e segreti validi per sia un hotel 4 stelle come per il B&B, nel corso del webinar sul “Prodotto Vacanze Pet-Friendly” che si terrà oggi alle ore 15.00.
Il webinar, destinato esclusivamente alle imprese alberghiere ed extra-alberghiere siciliane, è gratuito e rientra tra le attività di un percorso progettuale molto articolato, della durata di 24 mesi, che l’omonima Rete d’imprese, sta portando avanti, con la collaborazione tecnica di ASTES e della T&T s.r.l., grazie ad un finanziamento pubblico a valere sulla Sottomisura 16.3 del PSR Sicilia 2014-2020.
Per maggiori informazioni: 391 332 0158 – marchiqualita@astes.it.