‘Viaggi della Conoscenza’ per promuovere turismo tra Sicilia e Tunisia

Il progetto punta a promuovere culturale immateriale e l’artigianato di eccellenza

Promuovere un turismo culturale che punta sull'identità e le peculiarità culturali e paesaggistiche di Sicilia e Tunisia con particolare attenzione al patrimonio culturale immateriale e l'artigianato di eccellenza. È l'obiettivo del progetto ‘Les Voyages de la connaissance’ (I viaggi della conoscenza), finanziato nell'ambito del programma Enpi di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2007-13 che, tra l'altro, punta ad elaborare una di carta d'identità per identificare l'artigianato di eccellenza e il patrimonio culturale immateriale in Sicilia e Tunisia. In tal modo le botteghe artigiane che rispetteranno i principi stabiliti da questa carta riceveranno il titolo di ‘Botteghe dell'artigianato d'eccellenza’ e i prodotti realizzati riceveranno il riconoscimento di ‘Prodotto d'eccellenza del Mediterraneo’. 
“Sulla base dei criteri definiti nella carta di qualità – ha affermato Olindo Terrana, coordinatore del progetto – è stato elaborato un inventario di risorse culturali, paesaggistiche e artigianali espressione delle identità di Sicilia e Tunisia. A partire da tali risorse saranno appunto elaborati i 'Viaggi della Conoscenza', degli itinerari turistici comuni che si concretizzeranno nella pubblicazione di una guida turistica in tre lingue: italiano, inglese e francese. Il progetto prevede anche la realizzazione di un centro: La Casa dell'Artigianato Siculo-Tunisina per l'artigianato d'eccellenza siculo-tunisino”. 
“Gli itinerari – ha proseguito Lucenzo Tambuzzo del Circuito castelli e borghi medioevali – saranno suddivisi in temi differenti: punico-fenicio, greco-romano, del benessere. Abbiamo pensato anche ad una via del Medioevo lungo castelli e fortezze tra Sicilia e Tunisia. Ciascuno degli itinerari tiene conto delle identità dei territori e pertanto delle celebrazioni religiose, dell'artigianato d'eccellenza, dei saperi produttivi  e persino della  cucina locale".
Il progetto punta anche ala realizzazione di Centri di Accoglienza e di Informazione in 7 beni culturali selezionati (5 in Sicilia e 2 in Tunisia). 
Il progetto è stato presentato a Palermo dai partner italiani e tunisini: l'agenzia di sviluppo Pro.pi.ter (capofila), il circuito castelli e borghi medioevali, il comune di Modica, i Gruppi di azione locale (Gal) Eloro (della Provincia di Siracusa), Elimos (Trapani) e Quisquina (Palermo e Agrigento). Per la parte tunisina l'Agenzia di valorizzazione del patrimonio e promozione culturale e l'Ufficio nazionale dell'artigianato. 

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