Villa del Casale testimonial dell’economia del territorio

Il progetto la Ruota di Dioniso mette insieme il sito Unesco, il vino e l’entroterra

Con la presentazione del progetto "La Ruota di Dioniso", la Villa del Casale di Piazza Armerina si pone come nucleo centrale di un'azione di rilancio turistico del territorio che si gioca sul binario della cultura e dell'enogastronomia. Un binomio che si considera vincente e che si fonda su una convergenza di interessi tra il Parco archeologico della Villa romana del casale e i Castelli Nisseni anche se il protocollo d'intesa preannunciato non è stato firmato. In questa ottica si sta lavorando per affinare in prodotto turistico innovativo che vuol posizionarsi nel segmento del turismo scolastico ma anche degli individuali: il tutto finalizzato a valorizzare l'entroterra siciliano.
In pratica, il progetto mira a promuovere percorsi tematici enogastronomici che dalla Villa del Casale conducano alle aziende agricole del centro Sicilia, avviando un dialogo continuo tra cultura e realtà imprenditoriali del territorio con il supporto di guide turistiche specificamente formate dal Parco.
Intanto, nei mesi scorsi oltre 40 guide turistiche hanno partecipato alla prima parte di un corso di aggiornamento mirato ad una spiegazione tematica della Villa del Casale (primo in Sicilia, per specificità, organizzato d'intesa con il Dipartimento Turismo dell'assessorato regionale) con un iniziale test di verifica. Il completamento della seconda fase del corso, incentrata sulla struttura e le funzioni degli ambienti della residenza tardo-antica, e il superamento dell'esame finale, previsto nel prossimo gennaio, consentirà l'accreditamento alla Villa di soggetti specificatamente formati.
In questo modo, le scuole che hanno deciso di aderire ai progetti didattici del sito Unesco potranno far partecipare gli alunni a visite guidate precedute da laboratori e sessioni di studio: gli studenti saranno invogliati e incuriositi sulla storia della Villa raccontata tramite simil-protagonisti (il Dominus, la Domina, il guerriero, il servo) e giungeranno preparati alla visita. Il tutto si collega ai percorsi sul territorio: le guide, infatti, sono state preparate per accompagnare adulti e ragazzi alla scoperta della natura e dei miti rappresentati negli ornati musivi, degli usi e costumi antichi, delle abitudini dei romani a tavola, con l'ausilio di personaggi simil-reali, appositamente creati dalla sezione didattica, composta da giovani laureati.  

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