Ok a potenziamento scalo Firenze, ma Toninelli taglia fondi

Semaforo verde, a livello tecnico-amministrativo, per il progetto di potenziamento dell’aeroporto di Firenze: la seduta di oggi della Conferenza dei servizi al ministero delle Infrastrutture ha espresso parere positivo sulla conformità urbanistica del masterplan, che prevede la realizzazione di una nuova pista da 2.400 metri e di un nuovo terminale. Ma il ministro Danilo Toninelli annuncia che il cofinanziamento pubblico del progetto sarà di 50 e non di 150 milioni, sui circa 300 complessivi dell’opera.

“Sono finiti i tempi in cui il giglio magico si faceva approvare in fretta e furia dall’Enac un piano finanziato con 150 milioni”, ha detto Toninelli aggiungendo che il contratto di programma per gli aeroporti di Firenze e Pisa da 150 milioni di euro, a carico delle finanze pubbliche, “non è mai stato definitivamente approvato”. “Il Governo non toccherà i 50 milioni di euro stanziati con lo Sblocca Italia. Per i restanti 100 milioni di competenza Enac, però, è opportuno che l’Ente, in un prossimo Cda – ha concluso il ministro -, riveda la destinazione di quelle risorse tenendo conto del polo unico Firenze-Pisa e della natura di city airport che Firenze deve coltivare e sviluppare”, e in sostanza che i 100 milioni devono andare a Pisa.

Tesi contestata dal governatore toscano Enrico Rossi, il quale sostiene che “ci sono normative comunitarie che dicono che per gli aeroporti che superano i 5 milioni di passeggeri non si possono dare contributi”. E il Galilei di Pisa supera questa quota.

A questo punto, una volta firmato il relativo decreto, Toscana Aeroporti potrà cominciare con gli espropri e le gare d’appalto per realizzare le opere.

 

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