Il Comune di Firenze aggiunge un tassello nella battaglia per evitare il proliferare degli affitti turistici brevi in città. La sindaca Sara Funaro, intervistata da Repubblica, ha affermato di essere pronta ad alzare la Tari per chi gestisce più di quattro case, creando con il ricavato un fondo per abbassare la tariffa ai residenti: “Ho dato mandati agli uffici – ha detto – di lavorare per andare a differenziare la tariffa della Tari, sui rifiuti, per le case che vengono usate con finalità domestiche e quelle che vengono destinate ad attività ricettiva. Oggi chi gestisce 600 appartamenti paga la stessa Tari di una famiglia, e non è corretto. La normativa nazionale ci permette di agire su chi affitta più di quattro case”.
Ma ancora una volta, arriva la replica di Property Managers, l’associazione degli imprenditori del settore, che per bocca del suo presidente Lorenzo Fagnoni, parla di “norma punitiva” e “di una mossa che alla fine andrà a colpire i turisti, perché la tassa sui rifiuti grava sui proprietari degli immobili che così aumenteranno i costi delle locazioni”. Proprio Property Manager ha presentato anche ricorso al Tar della Toscana contro la delibera comunale che impone lo stop agli affitti turistici brevi in area Unesco: la sentenza del Tar è fissata per l’8 maggio 2025.
Immediata la reazione della sindaca di Firenze secondo cui si tratta “di un provvedimento di equità”, all’interno di una serie di azioni “per un turismo sostenibile e una città a misura dei residenti”.