Balneari, proroghe per il 2024 nei Comuni della Toscana

I Comuni costieri della Toscana, una delle regioni simbolo del turismo balneare in Italia, stanno approvando in questi giorni le delibere per la proroga delle concessioni per gli stabilimenti balneari sino al 31 dicembre 2024. La maggior parte dei Comuni, secondo quanto risulta alla Sib-Confcommercio, si sono avvalsi della legge 118/2022, che prevede che in caso di comprovati problemi oggettivi e temporali nel porre in essere le aste le si possa rinviare per il 2024.

Più articolata la posizione del Comune di Grosseto, che ha approvato ieri la delibera per il rinvio, spiegando in una nota che “non sono ancora stati emanati provvedimenti legislativi atti a stabilire criteri omogenei su tutto il territorio nazionale per l’affidamento di queste concessioni”, e che “non è ancora giunta a conclusione la valutazione di eventuale incameramento delle opere insistenti sulle aree demaniali marittime in conseguenza della ricognizione avviata dal Demanio della Toscana nel marzo ’23”, dunque “l’unica strada percorribile rimane procedere con un differimento al 31 dicembre 2024”.

La presidente della Sib-Confcommercio regionale, Stefania Frandi, attende gli esiti del tavolo tecnico del governo, che “ha già dato i primi risultati”, e che dovrebbe concludersi in tempi brevi. “Noi siamo contro tutte quelle delibere che estendono i termini solo al fine di procedere a evidenze pubbliche –  ha affermato m- Faremo ricorso contro tutti gli atti che riterremo lesivi di diritti acquisiti”.

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