Agli Uffizi tornano le folle. E tra un anno riapre il Corridoio Vasariano

Oltre il 70% dei visitatori in più in rispetto alla scorsa estate, una folla che in fondo è di poco più contenuta anche rispetto ai record del 2019, quando la pandemia da Covid non si era ancora affacciata. Se è vero che nella ripresa generale del turismo le città d’arte stanno ancora soffrendo, i numeri sembrano premiare però gli Uffizi – da sempre il museo d’arte più gettonato d’Italia – che dopo tanto buio tornano a riempire le loro sale in barba alle lentezze imposte dalle misure sanitarie e all’obbligo del Green pass.

“Da maggio ad oggi abbiamo registrato un crescita costante”, sottolinea soddisfatto il direttore delle Gallerie Eike Schmidt a FORUM ANSA, “persino ad agosto, un mese tradizionalmente meno affollato”. Rispetto ad un anno fa, poi, sono tornati anche gli stranieri. Certo non gli asiatici e non i cinesi, che insieme ai nord americani sono considerati i turisti più appetibili, quelli che spendono di più. “Loro purtroppo non sono ancora tornati, così come i nordamericani. che ci sono ma in misura molto minore. Però abbiamo compensato con l’Europa”, sottolinea fiero, snocciolando le tante diverse nazionalità, dai francesi ai tedeschi, dagli svizzeri ai polacchi, gli austriaci, persino i russi. “In una giornata con 6500-6800 visitatori almeno 1000 sono stranieri”. Senza contare che a dispetto delle polemiche il lavoro capillare sui social con le ospitate di star dello spettacolo e influencer sembra davvero aver avvicinato al museo un pubblico più giovane. “Già l’anno scorso un terzo dei nostri visitatori aveva meno di 25 anni”, fa notare il direttore sottolineando di aver anche raddoppiato le presenze nella fascia tra i 19 ed i 25 anni. Merito dell’investimento sul digitale ma non solo, sostiene lui. “Quella è la punta dell’iceberg, la realtà è che abbiamo fatto un grande lavoro con le scuole, anche le elementari”. Anzi, la prospettiva è buona anche per settembre, assicura, “un grande ritorno”

Schmidt annuncia poi alcuni progetti in cantiere: dal Corridoio Vasariano che, finalmente in sicurezza e fortemente rinnovato, potrà riaccogliere il pubblico dall’autunno del 2022. Senza dimenticare i progetti per gli Uffizi diffusi, con la riapertura di gioielli medicei, e le celebrazioni per Dante, con un appuntamento d’eccezione il 6 settembre nel giardino di Boboli.

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