Capitale Cultura, Pistoia si prepara tra riqualificazione urbana e spettacoli

Pistoia è stata eletta Capitale della Cultura per il 2017. “Una vittoria inaspettata ma che va a premiare un progetto convincente e condiviso di valorizzazione del patrimonio culturale locale”, commenta Enrico Rossi, governatore toscano. Pistoia ha battuto Pisa, Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Spoleto, Taranto e Terni.   

Insieme con il titolo, la città toscana si vedrà riconosciuto dal Mibact 1 milione di euro “ma noi – aggiunge il sindaco Samuele Bertinelli – abbiamo proposto nel dossier un complesso di iniziative che tutte hanno già il loro finanziamento”.

Gli investimenti più significativi sono concentrati sulla rigenerazione e riqualificazione urbana: i 76.000 mq dell’antico Ospedale del Ceppo, col suo Fregio Robbiano appena restaurato, che diventerà un centro multifunzionale, le Mura urbane, i percorsi ciclopedonali immersi nel verde del centro storico, lo sviluppo di Palazzo Fabroni museo dell’arte moderna e contemporanea. La città è poi al lavoro per preparare una grande mostra sul suo scultore, Marino Marini, in collaborazione con la Fondazione Guggenheim, e curata da Flavio Fergonzi, Salvatore Settis, Philip Rylands e Carlo Sisi.

L’Associazione teatrale pistoiese ha previsto una serie di spettacoli dal vivo, con incursioni nella danza con Virgilio Sieni o le esperienze internazionali del centro culturale Il Funaro. Senza dimenticare che è la città degli organi: per due secoli vi hanno operato due importanti case, gli Agati e i Tronci, che hanno esportato anche in Terra Santa e America Latina. E poi Pistoia è anche il Battistero gotico di S.Giovanni, il Festival Blues che la scorsa estate ha richiamato 45mila persone, e quello di antropologia ‘Dialoghi sull’uomo’ o la riflessione sulla cultura urbana con Leggere la città.

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