Castello di Sammezzano, luogo del cuore che non può accedere ai fondi Fai

Nonostante si stato eletti ‘Luogo del cuore dal Fai’, il Castello di Sammezzano verte ancora in stato di degrado perchè non può beneficiare del fondo ottenuto a causa di pastoie burocratico-giudiziarie seguite al mancato acquisto di un gruppo arabo.

“Il mondo lo riconosce come un edificio culturale dalla bellezza straordinaria e noi, da quasi trent’anni, lo stiamo lasciando a se stesso verso un decadimento senza fine”, racconta Francesco Esposito, portavoce del gruppo Save Sammezzano.

Grazie al supporto del Touring Club, il comitato è riuscito a candidare il castello per ‘7 Most Endangered Programme’, progetto di Europa Nostra che mira alla salvaguardia degli splendori di tutto il Vecchio Continente ‘a rischio e in stato di degrado. Sammezzano è l’unica realtà italiana entrata nella lista dei 12 finalisti europei e a marzo si saprà se sarà fra le sette strutture selezionate per essere salvate.
Relativamente ai fondi Fai, nel maggio 2017 gli arabi della società Helitrope Limited con sede a Dubai si aggiudicarono il Castello depositando un primo assegno da 1,5 milioni. L’altra società interessata però, la Kairos Srl (creditore procedente della precedente proprietà del castello) fece ricorso per irregolarità e il giudice ordinario del Tribunale di Firenze lo accolse annullando l’assegnazione agli arabi. Con la Kairos disposta ad acquistare e già impegnata in lavori di restauro, a causa dei cavilli legati a creditori precedenti la rinascita del bene s è nuovamente bloccata.

“Ci ha perfino scritto la World Watch Monument dicendo che fra i progetti di recupero presentati il nostro era il migliore. Ma non essendoci una proprietà definita non sapevano come aiutarci. E pensare che hanno distribuito 350milioni di dollari ad altri monumenti…”, continua Esposito.

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