‘Etruschi’ filo conduttore che unisce la Toscana alla Campania

Dalla Toscana alla Campania sulle tracce degli Etruschi. Sarà uno degli argomenti centrali dell’incontro ‘Toscana, Terra d’arte, meraviglie ed emozioni’, evento ‘fuori Salone’ in programma il 13 marzo (ore 18), nel Grand Hotel Vesuvio a Napoli e organizzato dall’Agenzia Regionale Toscana Promozione Turistica in occasione della BMT, in agenda nel capoluogo campano dal 14 al 16 marzo.

“I recenti ritrovamenti salernitani a Pontecagnano hanno, infatti, esteso a sud della Campania la frontiera dell’Etruria – sottolineano dall’Agenzia Regionale Toscana Promozione Turistica – mentre è toscana la più importante scoperta di statue in bronzo dai tempi di Riace in esposizione a Napoli con la mostra ‘Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano’ nel Museo Archeologico Nazionale”.

Le meraviglie etrusche senesi di San Casciano dei Bagni “rafforzano la candidatura dell’Unione Valdichiana senese a Capitale Italiana della Cultura 2026, prima cordata di 10 Comuni a farlo”. La Toscana arriva alla BMT con il riconoscimento Best in Travel 2024 assegnato da Lonely Planet come una delle migliori destinazioni regionali al mondo specie per la matrice culturale.

“L’abbinamento turismo e cultura vede nella Toscana uno degli esempi più importanti in Italia – afferma il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi – in una recentissima ricerca di Data Appeal sul turismo culturale risulta che tra le attività più praticate c’è la visita a città, borghi e paesi che copre circa il 48% del campione analizzato, segue quella al patrimonio naturale e ai siti storici, archeologici e museali. Per ognuno di questi attrattori, ben presenti in Toscana, abbiamo definito campagne di promozione specifiche”.

Secondo i dati raccolti Firenze è la città d’arte con maggiore soddisfazione dei visitatori con un aumento dei turisti inglesi ed americani. Ma è in tutta la Toscana che il trend è in crescita, forte dei 16 siti di interesse Unesco. In quest’ottica oltre ai sette siti patrimoniali – Firenze, Siena, piazza del Duomo a Pisa, San Gimignano, Pienza, ville e giardini medicei, paesaggio della Val d’Orcia – la Toscana ha il sito termale di Montecatini terme e i sei ambientali: due geoparchi (colline Metallifere e Alpi Apuane), tre riserve della biosfera (Isole dell’arcipelago toscano, selve costiere di Toscana e Appennino tosco-emiliano), il sito naturale seriale delle foreste casentinesi. “Senza dimenticare Carrara città creativa per l’artigianato e l’arte popolare e la cerca e cavatura del tartufo, come bene immateriale Unesco”.

“L’abbinamento cultura e turismo è talmente importante che tra le azioni volte alla promozione dei beni culturali e archeologici in chiave turistica abbiamo inserito dal 2023 anche un premio giornalistico che punta proprio alla valorizzazione del turismo culturale, sinonimo di fruizione consapevole e di qualità: l’Archeological & Cultural Tourism Award (ACTA), organizzato dal Gruppo Italiano Stampa Turistica (GIST) e patrocinato dall’Agenzia nel quadro della kermesse TourismA, dove abbiamo premiato la Reggia di Caserta come miglior sito Unesco italiano”, ha detto Clara Svanera, coordinatrice del turismo culturale per l’Agenzia.

Toscana Promozione Turistica, individuando il turismo culturale come ponte ideale tra destinazioni, ha stretto accordi internazionali. Si è proceduto alla sottoscrizione di una convenzione con i macedoni della Penisola Calcidica, con i polacchi della Malopolska, con Gran Canaria per la Spagna, con il Centre Val de Loire in Francia, la regione Norte per il Portogallo e, in fase di definizione, un’intesa con le isole maltesi. I primi dati sul 2023 consentirebbero di attestare la regione al di sopra della media nazionale di crescita rispetto al 2022 sia negli arrivi totali che in quelli internazionali. L’offerta turistica toscana conta oltre 46mila imprese attive, di cui 18mila le strutture ricettive tradizionali alle quali si aggiungono le locazioni brevi. Un comparto che, secondo Unioncamere, ha dato lavoro nel 2023 a 160mila addetti. Lo scorso anno la spesa turistica riversata sull’intero comparto si attesterebbe a 11,8 miliardi di euro, pari a circa il 12% del PIL regionale (fonte Centro Studi Turistici).

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