Dal 29 novembre al Museo Nazionale del Bargello tornerà visibile al pubblico il David di Donatello restaurato. Il restauro è stato eseguito in un cantiere aperto ai visitatori nel Salone di Donatello del Museo, dove l’opera è esposta dal 1887, in occasione del 40° anniversario dell’alluvione di Firenze. L’operazione è stata finanziata dal dipartimento della Protezione Civile della presidenza del consiglio dei ministri, d’intesa con il consiglio regionale, il ministero per i beni e le attività culturali e la soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Firenze. Il David non era stato sottoposto da almeno un secolo a interventi di restauro e la sua conservazione si era limitata a operazioni di ordinaria manutenzione. Negli ultimi anni, le nuove metodiche di restauro, con l’impiego del laser, nei bronzi rinascimentali, hanno consentito di affrontare l’intervento sul capolavoro donatelliano con garanzie di un esito perfetto, come mostra oggi l’oro recuperato, soprattutto sui capelli e la qualità anche cromatica della patina originale. Il restauro e le novità scientifiche, sia storiche che tecniche, emerse nell’occasione, sono documentate in catalogo.