Firenze, multa agli Uffizi per messaggio anti-bagarini

Incidente diplomatico tra Palazzo Vecchio e la Galleria degli Uffizi. Al direttore dei musei Eike Schmidt è stata consegnata una multa per non aver richiesto l’autorizzazione comunale necessaria a trasmettere in audiodiffusione sotto i loggiati del museo messaggi contro il bagarinaggio. Ma, dopo una telefonata chiarificatrice con il sindaco Dario Nardella, i due sono rimasti d’accordo di incontrarsi nei prossimi giorni, per risolvere la questione.

Intanto, Schmidt fa sapere che già stamattina pagherà la multa di 422 euro di multa (diminuiti a 295 se pagata entro 5 giorni): “Invece di investire tempo ed energie per capire se abbiamo commesso un errore amministrativo nell’intraprendere la nostra iniziativa contro il bagarinaggio – dice Schmidt – quel che conta è un’altra cosa: bisogna stare uniti nel combattere gli illeciti e nel difendere il nostro patrimonio culturale”.    

La contestazione è una violazione del regolamento comunale sugli impianti pubblicitari e riguarda l’effettuazione di pubblicità fonica a mezzo di altoparlanti posizionati sotto il loggiato degli Uffizi. “Noi non facciamo pubblicità, e ho fatto inserire nel verbale che non ci è mai stato intimato, come sostiene la Polizia municipale, di interrompere il messaggio”, ha detto Schmidt, annunciando che avrebbe sentito i legali del Mibact: “Mi riservo di valutare se continuare a trasmettere o meno il messaggio”.

Finora il direttore aveva spiegato di non dover richiedere autorizzazioni perché il loggiato è di titolarità del demanio e non ascrivibile al territorio comunale. “Non voglio fare polemiche – ha detto ancora – ma so per certo che dai vertici di Palazzo Vecchio non c’è stata intenzione di arrivare a questa multa: tutto ciò è probabilmente iniziativa di qualche burocrate impazzito”. E Schmidt ha sottolineato che “l’idea del messaggio antibagarinaggio era nata per migliorare Firenze” e che il servizio, “in questi giorni di applicazione, ha avuto riscontri positivi”.

 

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