“Abbiamo visto una ripresa solida in due fasi: la prima nelle prime due-tre settimane dopo la riapertura, e poi un’ulteriore spinta dopo la visita di Chiara Ferragni, che ha soprattutto aumentato in maniera misurabile la presenza dei giovani al di sotto dei 25 anni”. Lo ha affermato Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, a margin dell’inaugurazione della scultura ‘Give’ di Lorenzo Quinn nel Giardino di Boboli.
Schmidt è tornato sulla visita al museo dell’influencer e ha poi spiegato che “con un effetto traino abbiamo anche avuto più visitatori per Boboli e per Palazzo Pitti, sebbene non nella stessa misura, grazie al biglietto Passepartout”, la cui durata passa ora da 3 a 5 giorni.
“Questo allargamento della validità del biglietto, a favore di una fruizione più lenta, più concentrata, più approfondita, risponde già alla richiesta dei nostri visitatori – spiega -. Abbiamo visto una crescita del 30% rispetto all’anno scorso, e quindi proprio in questo momento della crisi, dopo la riapertura vediamo comunque che possiamo andare in una nuova direzione, nella direzione di una fruizione del patrimonio artistico più approfondita e più sostenibile, verso un turismo ‘slow’. Ci impegniamo a portarlo avanti anche negli anni prossimi, quando i turisti sicuramente torneranno”.