“Per realizzare l’intento perequativo che più volte era stato annunciato nei mesi scorsi è necessario che il calcolo dei ristori venga effettuato considerando il danno subito nell’intero periodo pandemico da marzo 2020 a febbraio 2021, e non solo nei mesi di gennaio-febbraio 2021, in relazione allo stesso periodo del 2019”. Ad affermarlo il sindaco di Firenze Dario Nardella in una lettera al ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
Nardella segnala “alcune importanti modifiche che sarebbe opportuno introdurre al testo della bozza del decreto ‘sostegni’ diffusa dai mezzi di comunicazione, proposte che vengono dalle osservazioni sollevate dalle principali associazioni di impresa del settore turismo, che nella nostra città hanno subito cali di fatturato impressionanti, fino all’80% in meno. Tra le altre proposte, è quanto mai opportuno – spiega Nardella – che venga eliminato il tetto di 5 milioni di euro, che taglia fuori molte imprese alberghiere di dimensioni medie e grandi, e che il limite di 150.000 euro venga applicato per ogni singola struttura ricettiva (e non per impresa). In ogni caso è altresì opportuna una specifica tutela per tutte le medie e piccole imprese del settore”.