Sul sistema di donazione volontaria alla città di Firenze proposta dal Comune “qualcuno scherzando ha parlato di carità, in realtà noi non chiediamo la carità a nessuno. La bellezza ha un costo. Noi stiamo lavorando perché qualunque turista straniero o italiano che entra nel centro storico, nel momento in cui arriva nell’area Unesco, possa trovare sul proprio cellulare un pop-up, magari con un messaggio del sindaco che gli dà il benvenuto nella sua lingua. Attraverso la piattaforma noi saremo in grado di avere una mole di dati e di informazioni su come si muovono i turisti, quanti anni hanno, dove vanno, quali le loro preferenze. Questo ci permette anche di controllare i flussi turistici” e “di stabilire un rapporto con loro e dialogare”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella.
“Inutile dire che Firenze è patrimonio dell’umanità se poi solo i fiorentini devono pagare per sostenerlo – ha aggiunto il primo cittadino – Sono tante le cose che noi possiamo dare al visitatore nel momento in cui volontariamente si collega alla nostra piattaforma e fa una donazione”.