Polemica sul Palio di Siena dopo la morte di un cavallo nel corso delle prove. Il ministro del Turismo, Michela Brambilla, ha ribadito che sia stato "giusto", per il 2011, non candidare il Palio di Siena a patrimonio dell'umanità: "Non c'é una manifestazione che sia intoccabile, nemmeno il Palio di Siena".
Non faccia "marketing politico", le ha risposto il presidente della Toscana Enrico Rossi. Mentre il sottosegretario Carlo Giovanardi ha corretto il tiro: "Il governo non ha mai pensato di abolirlo". Rossi ha a nche consigliato al ministro "di occuparsi di ciò che gli compete. Infatti, il turismo nel nostro paese sta subendo, proprio in questo momento, gli effetti negativi della vicenda rifiuti di Napoli. Siamo nel pieno della stagione turistica – ha spiegato – e l'Italia fa notizia nei media di tutto il modo per l'immondizia che continua ad invadere la città partenopea". Tornando al Palio, Rossi spiga: "un cavallo che muore al palio è una tragedia occorre fare di tutto per prevenirla. Purtroppo, quando le tragedie sono legate a fatalità poco si può fare". Dello stesso avviso il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi: "spetta ai senesi impedire che venga violata la loro intimità e salvaguardare il Palio dalle intrusioni".
Per il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro, "il tragico episodio della morte del cavallo complica e rende praticamente impossibile l'avvio anche per il 2012 della procedura di candidatura Unesco nella lista dei beni immateriali".