Pisa replica alla Bocconi e punta su mercato tedesco

“Grazie Bocconi, ma lo sapevamo già. Non ci siamo mai stancati di denunciare le carenze strutturali di una città dalle grandissime potenzialità turistiche, lavorando al contempo verso una coerente e precisa strategia di promozione territoriale”. Ad affermarlo Maurizio Nardi, presidente di Vivere Pisa, la rete di imprese aderente a ConfcommercioPisa, rispondendo allao studio fatto dalla Bocconi in cui si mettevano in evidenze le luci e le ombre della Città della Torre Pendente. 

“Il prossimo 4 maggio – annuncia Nardi – andremo in Germania, a Monaco di Baviera, insieme ad alcuni operatori pisani, a incontrare TO internazionali e professionisti del settore, per promuovere la destinazione Pisa verso quello che è il mercato più interessante per il nostro turismo. È da circa 2 anni che abbiamo individuato il mercato tedesco come il presente e il futuro del turismo pisano.

I tedeschi raggiungono il nostro paese soprattutto in aereo (il 58%), e l’aeroporto Galileo Galilei rappresenta una infrastruttura decisiva. Partono dagli aeroporti di Monaco, Francoforte e Berlino e arrivano in Italia continuativamente per 11 mesi l’anno. I tedeschi sono turisti ad alta fidelizzazione. Il 32% di loro ritorna per più di 10 volte nella stessa destinazione, contro il 12% dei russi, e appena l’1% degli Stati Uniti. Viaggiano tutto l’anno, hanno un alto potere di spesa, sono molto fidelizzati, ben collegati con Pisa, possiamo dire con certezza che la Germania è il paese che più si avvicina al nostro prodotto turistico”.

“L’assessore al Turismo Paolo Ghezzi, ha individuato nella Bocconi un partner al di sopra di tutti gli altri, che potesse confermare dati ben noti, che guarda caso solo in pochi hanno già messo in atto – spiega Nardi – Purtroppo, quando abbiamo presentato il nostro progetto di promozione turistica indirizzato alla Germania, abbiamo riscontrato la strana diffidenza delle altre Associazioni. Noi, abbiamo le idee chiare sulle potenzialità della nostra provincia e conosciamo molto bene il target di riferimento. Certo, non siamo tra coloro che spendono i soldi della tassa di soggiorno in anonime e inconcludenti feste di piazza”.

Infine, Nardi stigmatizza un altro dato della ricerca della Bocconi: “me lo aspettavo, ma non in questi termini. Lo studio evidenzia la quasi totale assenza di Pisa dal web. Se pensiamo ai tanti proclami su alcune iniziative locali, c’è da restare di stucco. Invece, grazie ad un lavoro di promozione che abbiamo fatto in alcune tra le più importanti fiere in Europa, crediamo che un piccolo contributo all’aumento dei turisti, sia dovuto anche al nostro lavoro”.

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