Allo slogan ‘Il G7 passa, Firenze resta’ un gruppo di manifestanti ha inscenato questo pomeriggio un presidio in piazza Adua, nei pressi della stazione Santa Maria Novella, per protestare contro il vertice internazionale in corso nel capoluogo toscano. I manifestanti, appartenenti alla rete associativa ‘Il G7 passa, Firenze resta’, hanno srotolato alcuni striscioni e contestato il principio che starebbe alla base della riunione.
Presente all’iniziativa anche il consigliere comunale di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi. “Si sta svolgendo qui a Firenze il G7 del turismo – hanno spiegato i manifestanti – Siamo qui alla stazione di Santa Maria Novella perché i sette grandi come sessione del pomeriggio sono andati a fare una gita a Monteriggioni, su un trenino a vapore, in uno dei posti più belli della Toscana. Con la nostra iniziativa vogliamo significare che questa idea di trasformare le nostre città, tutte le città più importanti d’Italia ma anche di Europa, in un grande parco giochi dove far arrivare turisti da tutto il mondo è qualcosa che non ci piace. Perché il turismo di massa e l’overtourism trasforma le città e riduce i servizi per i cittadini. E trasforma tutto in una grandissima operazione di speculazione – hanno aggiunto – a vantaggio di chi affitta le case, delle grandi catene alberghiere e di chi toglie servizi e case popolari per i ceti sociali meno abbienti. È una trasformazione che vediamo qui a Firenze, Ma che vediamo a Roma che vediamo a Napoli che vediamo a Venezia. L’unica fonte di economia sembra ormai essere diventato il turismo mordi e fuggi, con tutti i disservizi che questo comporta”.
Secondo la rete “a Firenze tra l’altro c’è anche un altro problema, ovvero il fatto che una città d’arte, patrimonio dell’Unesco, diventerà una delle basi militari Nato più importanti del sud Europa, e quindi ci chiediamo come possono combaciare queste due idee” di sviluppo di Firenze.