La Giunta regionale, nei giorni scorsi, ha inviato al Consiglio una proposta per la definizione dei criteri per entrare nell'elenco delle località turistiche e città d'arte che possono applicare l'imposta di soggiorno. "La proposta prevede l'istituzione, da parte dei Comuni che intendono adottare l'imposta, dell'Osservatorio turistico di destinazione (Otd), organismo in grado di garantire un'attenzione massima verso il turismo con particolare riferimento verso la sostenibilità a cui viene affidato il compito di controllo sull'utilizzo a fini di sviluppo e salvaguardia del settore turistico dei fondi raccolti nelle casse comunali grazie all'imposta", ha spiegato Cristina Scaletti, assessore regionale al turismo, al termine dei lavori del Town Meeting dedicato alla costruzione di linee di settore nel prossimo piano regionale di sviluppo economico condivise dagli operatori e dalle associazioni di categoria.
"Ribadisco che personalmente non condivido l'applicazione della nuova imposta, la considero antiquata e non in grado di dare una risposta efficace, anzi, capace di frenare quella ripresa che in Toscana è confermata anche dai primi dati previsionali sull'estate 2011. Ma dovendo comunque ottemperare a normative nazionali – ha concluso – credo che vada tutelata la finalizzazione delle risorse al settore da cui provengono, per arricchirlo e farlo più forte e concorrenziale con una particolare attenzione ai principi della sostenibilità. Questo è l'obiettivo dell'istituzione degli Otd".