Secondo i dati forniti dall”Istituto per la programmazione economica della regione, presentati in un convegno promosso dall’Osservatorio regionale del turismo al PalaCongressi di Firenze, i flussi turistici nel 2008 hanno sostanzialmente tenuto. Rispetto ad una flessione nazionale delle presenze turistiche del 2,8%, la regione ha registrato un -0,7%. I turisti italiani diminuiscono (-1,5%), gli stranieri invece tengono (+0,7%), dato quest’ultimo in controtendenza rispetto al trend nazionale che registra un calo dei turisti dall’estero del 5,5%. Nei primi mesi del 2009, però, le presenze sono diminuite dell’11,8%, dato estremamente negativo se confrontato con lo stesso periodo dell’anno passato. La Toscana mantiene una forte attrazione sul mercato tedesco, mentre sono sempre più interessati alla nostra regione Paesi del nord Europa come l’Olanda, il Belgio e tutta l’area scandinava. Reggono anche la Spagna, la Francia e la Gran Bretagna. La crisi internazionale ha colpito, in particolare, i flussi dagli Stati Uniti (-21%) e dal Giappone (-14%). Le destinazioni più note sono sempre le città d’arte. Nel complesso segnali positivi per il mare (+1,4%), la campagna e la collina (+1%) e sebbene di poco anche per la montagna (+0,3%). In maggiore difficoltà invece le risorse termali (-5,2%) e le realtà di arte e affari (-2,5%).